L'intelligenza artificiale nella moda secondo Vogue

La ricerca condotta da Vogue Business in ambito AI nella moda

identifica bisogni emotivi molto diversi che i consumatori si aspettano di soddisfare con l’uso dell’intelligenza artificiale. Ecco quali sono.

I puristi sono alla ricerca di un’esperienza eccellente sotto tutti i punti di vista; desiderano quindi che l’autenticità e la qualità che si aspettano da un acquisto di lusso si riflettano anche in esperienze di shopping con l’IA che siano personalizzate e senza intoppi su tutto il percorso. Il 60% di questi acquirenti ha dichiarato infatti che gradirebbe ricevere più consigli personalizzati generati in base alle proprie preferenze e alla cronologia di acquisto, mentre il 51% pensa che i brand che usano l’IA offrano nel complesso un’esperienza migliore.

Gli attivisti promuovono la tutela dell’ambiente e il benessere della società dando il loro sostegno finanziario a cause sociali, anche quando acquistano beni di lusso. Questa aspettativa riguarda anche l’adozione dell’IA. Infatti, il 59% di questi acquirenti crede che gli stilisti che fanno uso di tecnologie basate sull’IA per realizzare il design dei propri prodotti possano ottenere risultati più sostenibili, e la stessa percentuale afferma che l’IA può migliorare la qualità dei brand firmati.

Gli espressionisti aspirano a mostrare la propria unicità e a distinguersi da tutti gli altri grazie a design e creatività unici nell’ambito del lusso. Questo desiderio riguarda anche l’IA. Infatti, il 51% di loro considera gli stilisti che fanno uso di tecnologie con IA più all’avanguardia degli altri, mentre il 54% apprezzerebbe l’uso dell’IA da parte dei brand per creare design più originali.


Nicolò Titone



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