Insonnia e la droga chiamata caffeina

La società moderna è ossessionata dalla produttività. Molti di noi cominciano la loro giornata con una serie di obiettivi e traguardi che hanno buone probabilità di spingersi oltre i limiti delle nostre possibilità e del nostro tempo disponibile. Eppure, ci sforziamo sempre di arrivare a sera con tutte le voci depennate sulla nostra lista delle cose da fare e spesso facciamo affidamento sulla caffeina per riuscirci.
Secondo alcune stime, più del 90% degli americani beve regolarmente bibite a base di caffeina, e la dose di caffeina sempre a crescere lentamente nel corso degli anni. I dati relativi al periodo 1999-2010 indicano che il consumo medio giornaliero di caffeina è aumentato da 120 a più di 165 mg. La quantità di caffeina in una bevanda media non è costante, ma di norma 120 MG corrispondono a una tazza di caffè da 300 ml, mentre dobbiamo ricorrere a una tazza da quasi mezzo litro per trovarne 165 mg.
Dai primi anni 2000, anche l'insonnia e la sonnolenza diurna sono aumentate negli Stati Uniti, soprattutto in certe fasce d'età. Per esempio uno studio sui ragazzi tra i 18 e 24 anni riporta un aumento dell' insonnia e dei problemi di addormentamento di più del 30% tra il 2002 ed il 2010.
Sarebbe scientificamente avventato sostenere che l'aumento del consumo di caffeina stia causando un aumento dei casi di insonnia. Per quanto i due eventi sono correlati (con l'aumentare di uno aumenta anche l'altro), non conosciamo la reale influenza della caffeina sulla frequenza dei casi di insonnia, anche se rimane comunque un fattore probabile in molti casi di problemi di addormentamento. In più, l'aumento del consumo di caffeina è così diffuso nella nostra società che potrebbe influire sul sonno senza che neanche ce ne rendiamo conto.
Abbassa saperne un po' di più sul funzionamento di questa sostanza per gestire il consumo di caffeina senza rischiare di danneggiare la qualità del sonno.

Marc Dingman


Questo estratto fà parte del Capolavoro di Marc Dingman "Le dieci stanze del cervello" che sto' attualmente leggendo e mi fà piacere diffondere le sue conoscenze consigliando i suoi libri.
Il mio parere sulla questione caffeina è che tutto è sempre soggettivo quando si parla di essere umani e nessuna sostanza, cura o medicina si comporta nello stesso modo quando viene assunta. La caffeina sarà vero che inibisce i recettori ma quando il corpo non riesce piu' a resistere c'è poco da fare e bisogna mettersi a riposo o trovare qualche attività che distolga la mente dal riposino. Su alcune persone invece la caffeina fà dei veri e propri miracoli.

Dite la vostra qui nei commenti.

Nicolò Titone

Foto: scorcio del mio cucinino

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